Creatività e pensiero divergente sono due elementi fondamentali nel mondo del marketing e della pubblicità. In un settore in costante evoluzione e sempre più competitivo, le aziende devono essere in grado di innovare continuamente e di creare soluzioni originali per soddisfare le esigenze dei propri clienti.
Creatività e pensiero divergente
La creatività, in particolare, è un fattore chiave per avere successo nel marketing, poiché consente di sviluppare campagne pubblicitarie distintive, di creare contenuti accattivanti e coinvolgenti.
Ma la creatività non è l’unica competenza necessaria per eccellere in questo settore. Anche il pensiero divergente è importante, in quanto permette di ragionare fuori dagli schemi e, di conseguenza, di sviluppare soluzioni che nessuno aveva mai immaginato prima.
In un settore in cui la concorrenza è sempre più agguerrita, riesce a distinguersi solo chi è in grado di padroneggiare creatività e pensiero divergente. Ma non solo; in questo articolo vedremo come questi due elementi, da soli, non sempre sono sufficienti: serve un moderatore.
Cosa si intende per creatività?
Come abbiamo visto, la creatività è la capacità di produrre idee, soluzioni o prodotti originali e innovativi. Non è limitata a un particolare settore o campo di attività, ma può essere applicata a molteplici ambiti, dal design all’arte, dalla scienza alla tecnologia, dalla comunicazione al marketing. La creatività può essere stimolata da differenti fattori, come l’esperienza, la formazione, la curiosità e l’apertura mentale.
Cos’è il pensiero divergente?
Il pensiero divergente, invece, si riferisce alla capacità di pensare in modo non convenzionale e fuori dagli schemi. Consente di generare un ampio ventaglio di idee e di soluzioni alternative, che possono portare a risultati sorprendenti. Il pensiero divergente può essere incentivato da diverse tecniche e approcci, come il brainstorming, il pensiero laterale e la riflessione creativa.
Creatività e pensiero divergente, chi viene prima?
Creatività e pensiero divergente sono strettamente correlati tra loro. Infatti, la creatività spesso richiede un approccio divergente, poiché è necessario pensare in modo non convenzionale per sviluppare idee originali e fuori dagli schemi. Allo stesso tempo, il pensiero divergente non di rado necessita di creatività, perché è fondamentale immaginare idee nuove e originali per trovare soluzioni inaspettate.
Lucida follia incontrollata
Il nostro settore è in continua evoluzione, la pubblicità e il marketing (sia online che offline) hanno rinnovato i propri obiettivi e si sono messi alla ricerca, a tratti spasmodica, di contenuti sempre più accattivanti, ingaggianti, intrattenitivi. In questo scenario, che vede affacciarsi sullo sfondo le Intelligenze Artificiali che minacciano di poter sostituire gli esseri umani in molte attività che riguardano la creazione di contenuti, c’è bisogno di una lucida follia incontrollata – per innescare la scintilla e far esplodere quell’idea così apparentemente divergente che nessuno si sarebbe mai azzardato a proporre. Ma servirà l’intervento dei marketers, degli account, dei project manager, dei CEO per far quadrare il cerchio, per riportare la creatività sfrenata nel recinto della funzionalità, per farla combaciare con le richieste del cliente, per allinearla al budget e alle esigenze reali: per renderla pragmatica.
La creatività è nulla senza controllo
È qui che due mondi apparentemente distanti anni luce uno dall’altro entrano in collisione e danno origine a un Big Bang pubblicitario che genera nuovi orizzonti. Da un lato c’è il marketing, con i suoi paesaggi montani fatti di numeri e performance, di apici e di basi, che fatica a immaginare i benefici che un mare in tempesta può portare, nel lungo periodo, alla comunicazione di un brand; dall’altro c’è la creatività, con i suoi venti e il suo pensiero divergente che sconvolgono tutto ciò che incontrano, che non riesce a trovare l’equilibrio tra i suoi voli pindarici e il volo liscio e lineare, fatto di partenze e di arrivi, di un business che dev’essere mandato avanti con un occhio sempre al serbatoio e ai passeggeri.
Quando questi due universi riescono a incontrarsi senza schiantarsi l’uno sull’altro, ecco che un nuovo mondo inizia a prendere vita. E sarà una vita longeva e felice.
Pragmatica creatività e pensiero divergente concorde
Bisogna puntare in alto, ma senza perdere il contatto con il terreno: far convergere il sogno nella realtà, la follia nella lucidità, l’immaginazione nel pragmatismo. La sfida per i prossimi anni sarà questa.
Non è facile e non è per tutti, è vero; ma chi riuscirà a investire in creatività pragmatica e in pensiero divergente e concorde, capaci di interagire allo stesso modo con la visionarietà e con il quotidiano, si ritroverà, senza neanche accorgersene, catapultato in un mondo in cui ci saranno davvero pochi rivali con cui sgomitare.