In tema di comunicazione, ogni progetto ha le sue regole.
Quando ci si muove nel settore della promozione turistica, la prima necessità è farsi conoscere con la stessa forza sia online che offline.
Questo perché bisogna intercettare tre tipologie di potenziali interessati diametralmente opposte:
- chi organizza la propria vacanza nei minimi dettagli molto prima di arrivare in loco e quindi cerca in rete esperienze interessanti da acquistare, prenotare o quanto meno inserire nel proprio calendario di viaggio
- chi invece preferisce decidere tutto sul momento, scegliendo tra alternative delle quali viene a conoscenza quando inizia pian piano a scoprire la meta di villeggiatura
- chi è del posto e vorrebbe fare qualcosa di diverso, per passare magari una giornata fuori dalle righe. Anche in questo caso, la fase della ricerca può avvenire sia online che offline.
Presidiare questi macro-canali, dunque, con una strategia di comunicazione integrata dedicata alla promozione turistica di pacchetti esperienziali è fondamentale.
Ed è proprio nella declinazione di un piano di marketing personalizzato che abbiamo affiancato Fuoriporto.
Praticamente fin dalla nascita stessa dell’idea.
L’esigenza del cliente
La scalabilità del modello di business è stato il primo aspetto che fin da subito i creatori di Fuoriporto hanno sottolineato nelle riunioni programmatiche con tutto il nostro team.
Nella loro mente, infatti, ci sarebbe stato un percorso di crescita, organizzato a step successivi, che già immaginavano, anche se con contorni un po’ sfumati.
La prima tipologia di pacchetto esperienziale che avrebbero voluto proporre alla clientela, sia locale che turistica in senso lato, erano delle escursioni in barca alla scoperta delle parti più selvagge del territorio rosetano: la Riserva del Borsacchio e quella del Cerrano.
Questo era il punto di partenza, che già sapevano però avrebbe subito un’evoluzione.
Ciò che ci chiedevano, dunque, era di pensare ad un progetto di comunicazione che fosse estremamente flessibile e che potesse accogliere senza difficoltà futuri percorsi di sviluppo.
Altra necessità, quella di creare, praticamente da zero, la riconoscibilità del brand: dovevano posizionarsi nel modo più rapido possibile nella fetta di mercato alla quale erano interessati, diventando un punto di riferimento per chi cercava escursioni in barca a Roseto.
Questi erano i punti focali sui quali costruire il nostro intervento strategico.
L’idea
Brand Identity e Content Marketing.
Questi sono stati i primi aspetti che hanno guidato l’ideazione della strategia di comunicazione integrata con la quale abbiamo supportato Fuoriporto fin dalla sua genesi.
All’interno del concetto di “identità di brand” vanno fatti rientrare tutti quegli elementi che contribuiscono a differenziare appunto il brand rispetto a tutti gli altri che operano nello stesso settore o offrono la stessa tipologia di prodotto o servizio.
Distinguersi è l’elemento centrale di qualsiasi tipo di strategia ben fatta, soprattutto in un momento storico nel quale le alternative sono una miriade e alla portata di chiunque.
Il Content Marketing si pone direttamente in scia perché ha come obiettivo l’ideazione di contenuti – testuali, grafici, video – che abbiano il compito di raccontare il brand nei suoi elementi di unicità, posizionandolo così nella mente del potenziale utente target e creando una nicchia di riferimento che veda nel brand la risposta perfettamente coincidente con le sue richieste.
Quali erano dunque gli elementi differenzianti sui quali avremmo voluto costruire lo storytelling di Fuoriporto e, di conseguenza, stilare le linee di Brand Identity e Content Marketing?
Per rispondere a questa domanda, imprescindibile è compiere un’analisi dei target di riferimento: che cosa si aspetta dalle esperienze che vengono proposte e da chi le propone?
Ci siamo resi conto che proprio gli elementi sui quali gli ideatori di Fuoriporto avevano posto l’accento erano gli stessi che avrebbero potuto colpire l’interesse dei loro clienti ideali: flessibilità ed innovazione nelle esperienze, oltre ad una estrema attenzione per il comfort e ad una importante capillarità nell’offerta del servizio.
Inoltre, sarebbe stato importante far percepire l’amore per il territorio come base del progetto imprenditoriale, per far capire alle persone che avrebbero vissuto dei momenti magici, perché accompagnati nella scoperta dei luoghi da chi non solo li conosce, ma ne è profondamente appassionato.
Focalizzati i concetti, lavorare su Brand Identity e Content Marketing significa poi scegliere degli strumenti specifici, nel nostro caso sia online che offline, attraverso i quali declinare le scelte strategiche compiute, dando loro sostanza.
Fasi di progettazione e strumenti
Il naming Fuoriporto nasce da un’intuizione degli stessi imprenditori e rispecchia perfettamente la loro idea: offrire un servizio di promozione turistica che permetta di esplorare il territorio, a partire da gite in mare.
Come già detto però, in embrione esisteva fin dall’inizio il progetto di ampliare le possibilità, aggiungendo al “servizio mare” anche proposte “terra”.
Per questo motivo, quando abbiamo immaginato il logo, abbiamo pensato a qualcosa che fosse facilmente plasmabile anche a future alternative, andando a scegliere alcuni elementi iconici – la nave in primo piano, le montagne sullo sfondo, le onde – che potessero dare respiro ad un ampio ventaglio di interpretazioni e che potessero assumere sfumature di colori differenti per caratterizzare future linee di proposte.
Durante il primo anno di attività di Fuoriporto, il logo è stato univoco e caratterizzato dal colore blu, nelle sue varie tonalità.
Nella seconda annualità, con l’aggiunta delle escursioni in e-bike, si è aggiunta anche la declinazione nel marrone, a rappresentare Fuoriporto Terra affianco a Fuoriporto Mare.
Anche la presenza sul web ha vissuto un’analoga crescita.
Si è partiti dalla realizzazione di una landing page – per la quale si è lavorato ad uno studio legato al web design e al posizionamento organico tramite scrittura di testi in ottica SEO – per poi sostituire a questa struttura primaria un articolato sito web con approfondimento sulle esperienze Fuoriporto Mare e Terra e possibilità di acquisto tramite e-commerce.
Sulla stessa linea, anche la Gestione Social Media; se infatti in un primo momento ci siamo occupati di realizzare il coordinato grafico e di interventi legati al Social ADV, di pari passo con la crescita del brand ci è stata affidata la realizzazione di Piani Editoriali che prevedono la proposta strategica di grafica e copy.
Parallelamente abbiamo affiancato il cliente anche nella progettazione e produzione di materiale offline che, in ottica di un approccio alla promozione turistica orientato alla comunicazione integrata, permettesse al brand di farsi notare in punti nevralgici del lungomare di Roseto: brochure, roll up, oggettistica, ma anche abbigliamento per la crew e wrapping delle barche e delle e-bike.
Il lato emozionale della promozione turistica
In ogni contenuto che abbiamo prodotto per Fuoriporto abbiamo sempre cercato di esaltare il valore emozionale dell’esperienza che si andava a proporre.
Riteniamo questa una regola indiscutibile quando si parla di promozione turistica ed in genere di marketing turistico: il prodotto che l’utente acquista, non è il pacchetto in sé, ma l’aspettativa che la comunicazione è in grado di generare.
Se saremo bravi ad entrare in empatia con i desideri del nostro target e a creare nella loro mente l’idea di qualcosa di incredibile che avranno l’occasione di vivere, allora avremo buone possibilità di destarne l’interesse.
Ovvio poi che il tutto deve poggiare su effettivi elementi di forza, che la persona, diventata cliente, possa poi ritrovare nell’esperienza…ma su questo, non abbiamo dubbi!